Il significato di smart working non è chiaro a noi adulti.

Perché dovrebbe esserlo per i bambini? In tutto questo gran parlare di questa nuova filosofia di lavoro che ha coinvolto molti di noi, non ci siamo premurati di prendere il punto di vista dei bambini e di spiegare significato di smart working a loro. Fino a ieri papà e mamma andavano a lavorare in un posto, lontano dagli occhi. Questo costruiva un procedimento di distacco che, spesso, bisognava colmare con le classiche visite all’ufficio di papà o mamma. Ora che l’ufficio è casa la questione va completamente ricostruita.

Ieri mio figlio Davide mi ha ordinato di fare una cosa.

Ieri ho riposato dal lavoro e ho camminato tutto il giorno: ho fatto quasi 25 chilometri a piedi. Sensazione fantastica. Nel pomeriggio sono stato con lui e ha subito capito che ero stanco. Quando l’ho lasciato a casa della mamma mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: “Papà, domani devi fare una cosa..”. Gli ho chiesto: “Cosa devo fare?”. E lui: “Domani non devi fare niente tutto il giorno…”. Me lo sarei mangiato di baci…

I bambini ci vedono molto più di prima, caro lettore. Non possiamo più mentire. Vivere il significato dello smart working insieme può essere una dinamica interessante per liberare noi genitori di tutta una serie di ruoli che, in questa epoca così diversa dalle nostre aspettative, possiamo fare a meno di avere. Io non sono bravissimo a organizzare le giornate di Davide a casa quando sto facendo lo smart working. Però ci provo.

Il significato di smart working: scoprirlo insieme può essere importante

Molto spesso, mentre lavoro in casa con Davide presente, mi sento quasi colpevole. Faccio un lavoro che ha bisogno di grande concentrazione e stare dietro al bambino e contemporaneamente al video che sto montando è una cosa che sinceramente non mi riesce. Allora vado in loop: mi interrompo, gli spiego che non può disturbarmi, lui mi guarda e mi dice “non posso giocare con nessun altro”, io mi sento una cacca.

Lo smart working è un modo di lavorare, ma è anche un modo di spiegare ai bambini la nostra vita di adulti. Dovremmo cogliere l’occasione per spiegare ai nostri figli il significato di smart working, lavorare lontani dalla propria struttura aziendale di lavoro, cogliendo anche l’occasione di far proprio entrare i piccoli nel nostro mondo del lavoro. Ecco qual è il punto e la possibilità, per me, di non sentirsi delle merde perché non si riesce a lavorare da casa con il bambino tra i piedi.

Lo faccio lavorare…

In queste ore sto pensando seriamente di farlo lavorare con me. No, non lo voglio sfruttare. Metti giù lo smartphone, non chiamare Telefono Azzurro. Voglio dire che facendo delle cose insieme che riguardano il mio lavoro, potremmo scoprire insieme il significato di smart working. Poi andrò nel suo mondo e farò delle giocate con lui, per fargli capire che i nostri tempi insieme e i tempi del lavoro di papà sono separati. Infine faciliterò la sua presa di autonomia con giochi solitari. L’idea di spiegare il significato di smart working facendo dei piccoli lavori insieme, però, mi sembra una strada da percorrere. Ci provo e magari, fra qualche tempo, ti racconto come va.

PS: se Davide sa che sto scrivendo mi picchia… 😂

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